Torino: caffè storici e tradizione sabauda
Se vuoi visitare Torino, un itinerario insolito è quello dei suoi caffè storici!
Ebbene sì, pochi lo sanno, ma la città di Torino è strettamente legata alla storia del caffè. Continua a leggere per scoprire di più!
I caffè storici di Torino
Sapevi che Torino è la città che conta il maggior numero di caffè storici in Italia?
Uno tra questi è il celebre e antico Caffè Al Bicerin che vide la sua apertura nel 1763 e si trova in Piazza della Consolata.
I caffè storici sono dei portali temporali in grado di racchiudere le epoche passate in un solo luogo, dove respirare l’atmosfera di un tempo. Ancora oggi questi antichi bar continuano a essere spazi di condivisione culturale e sociale, pezzi di storia e di tradizione.
Per poter valorizzare e tutelare questi locali storici, parte della tradizionale torinese, è nata l'associazione Caffè Storici e Salotti Sabaudi.
Tra gli obiettivi vi è anche quello di entrare a far parte della lista del patrimonio UNESCO. In periodi recenti è stato infatti avviato l’iter di candidatura.
I caffè storici in centro a Torino sono senza dubbio una tappa obbligata per chi visita la città per la prima volta, ma anche per coloro che la abitano da anni.
Torino e il caffè: una storia speciale
Qual è la vera origine del caffè?
L'inizio della storia del caffè risale molto probabilmente al Medioevo, attorno al X - XV secolo. Tanti sono i miti e le leggende che circolano in merito alla sua origine.
La più accreditata è quella che fonda le sue radici in Abissinia, l’attuale Etiopia. Da lì le bacche di caffè vennero esportate in tutta la penisola araba, che aveva nella città di Mokka il suo centro di riferimento commerciale. Il caffè giunse in seguito in Europa solo intorno al Seicento.
Ma dove è la nata la macchina per l'espresso?
Nella città di Torino!
Il caffè è infatti a Torino simbolo culturale e di imprenditoria. Il primo caffè espresso della storia fu ideato dal torinese Angelo Moriondo.
Moriondo si occupava in gran parte di ristorazione e le esigenze legate a tale attività lo portarono a progettare una macchina prodigio in grado di produrre ben 10 tazze di caffè ogni 2 minuti e fino a 300 tazze in un’ora, per poter rispondere in maniera efficiente alla clientela.
Da qui l’appellativo di “espresso”.
Il progetto fu presentato all’Expo Generale di Torino del 1884 dove si guadagnò la medaglia di bronzo.
Fu poi il milanese Desiderio Pavoni che decise di acquistarne i brevetti ed iniziarne la produzione in serie. Il successo fu mondiale!
Siamo sicuri che la prossima volta che prenderai un caffè a Torino, avrà un gusto diverso!
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