Golfo dei Poeti: il golfo che incanta

Avete mai sentito parlare del Golfo dei Poeti?

Si tratta del Golfo di La Spezia in Liguria, che ha assunto questo appellativo proprio perché nei secoli ha attirato l’attenzione di numerosi poeti e artisti internazionali.

Dai poeti romantici inglesi come Shelley e Byron fino ai nostri connazionali Petrarca e D’Annunzio, il Golfo dei Poeti è stato decantato in molte opere.
Per questo motivo, lo scrittore e drammaturgo toscano Sem Benelli, anch’egli ospite nel Golfo durante la stesura della sua opera “La cena delle beffe”, lo definì così nel 1910 durante l’orazione funebre in onore di Paolo Mantegazza:

“Beato te, o Poeta della scienza che riposi in pace nel Golfo dei Poeti.

Beati voi, abitatori di questo Golfo, che avete trovato un uomo

che accoglierà degnamente le ombre dei grandi visitatori”

Il Golfo dei Poeti nelle opere italiane

Il Golfo dei Poeti da secoli affascina visitatori e artisti che qui hanno trovato ispirazione per le proprie opere, trascorrendo anche periodi di residenza tra i borghi marinari del Golfo.

Fra i primi a citare il Golfo dei Poeti troviamo Dante, che descrive in più passaggi del Purgatorio la strada litoranea in corrispondenza di Lerici, mentre racconta del suo viaggio verso la Provenza.

A quelli che giungono dal mare appare nel lido il porto di Venere e qui - nei colli che ammanta l'ulivo è fama che anche Minerva scordasse per tanta dolcezza Atene - sua patria...”

Così invece Francesco Petrarca descriveva il borgo di Portovenere, che si protende verso il mare al lato più occidentale del Golfo.

E proprio la bellezza di Portovenere ispirò Eugenio Montale, che gli dedicò una poesia oggi incisa su una lapide in sua memoria.

Golfo dei Poeti

In epoca più recente, altri scrittori e letterati italiani hanno trovato dimora nel Golfo dei Poeti. Per esempio, Tellaro ospitò il regista Mario Soldati fino alla sua morte nel 1999, mentre il giornalista Indro Montanelli era solito soggiornare a Montemarcello.

Il Golfo dei Poeti nelle opere straniere

Oltre a questi grandi nomi nazionali, il Golfo dei Poeti ha ospitato e affascinato diversi poeti e scrittori inglesi, tra cui Dickens, D.H. Lawrence e Virginia Wolf.

Si ricordano Percy Bysshe e la moglie Mary Shelley (autrice del popolare romanzo Frankenstein), che vivevano in una piccola casa sulla litoranea tra San Terenzo e Lerici. Fu proprio di ritorno al Golfo che Shelley perse la vita in un naufragio nel 1822.

Sul lato opposto del Golfo, a Portovenere, era invece solito soggiornare il poeta romantico Lord Byron, dove ancora oggi vi è una grotta marina a lui dedicata e una manifestazione sportiva, Coppa Byron, in memoria della sua storica traversata a nuoto di 8 km da Portovenere a Lerici per andare a trovare l’amico Shelley.

Il Golfo dei Poeti nell'arte

Ma non solo scrittori hanno tratto ispirazione dalla bellezza del Golfo.

Sandro Botticelli incontrò nel borgo di Fezzano Simonetta Vespucci, sua musa ispiratrice per “La Nascita di Venere”, in cui pare si possa scorgere sullo sfondo proprio una rappresentazione del Golfo.

O ancora, il paesaggista inglese William Turner che utilizzò delle incisioni ispirate al Golfo per illustrare il libro di James Hakewill “Pictoresque Tour of Italy”.

Gita fuoriporta nel Golfo dei Poeti

Golfo dei Poeti cosa vedere

Partendo dal lato orientale del Golfo, incontriamo gli affascinanti borghi di Tellaro, Lerici e San Terenzo. Questi luoghi sono caratterizzati dalle case colorate tipiche della Liguria, racchiuse tra l’irto promontorio alle loro spalle e il Mar Ligure. Quest'ultimo si insinua in numerose calette dall’acqua blu cristallina da cui si ergono scogliere e faraglioni.

Sul versante occidentale, invece, si susseguono una serie di borghi marinareschi fino alla punta più estrema, Portovenere. Questo borgo è il vero gioiello del Golfo dei Poeti, riconosciuto persino come Patrimonio UNESCO.

Il nome Veneris Portus deriva da un antico tempio dedicato alla Dea Venere Ericina che sorgeva dove oggi troviamo la caratteristica Chiesa di San Pietro. Da qui, affacciati alla sua splendida terrazza, la vista spazia dall’arcipelago del Parco Naturale di Portovenere fino a perdersi ad ovest, verso le popolari Cinque Terre.

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